Corso difesa personale e di autodifesa 416 insegnanti

Il problema della violenza “gratuita”: come difendersi?

Torino, Roma, Napoli, Catania, … le cronache più recenti ci parlano troppo spesso di atti di violenza nei confronti degli indifesi, dei più deboli, di chi si trova in minoranza numerica, di chi, per un motivo o per un altro, viene individuato da altri come vittima, fosse per un momento solo o in modo iterato.

Sono tutti quei casi che i quotidiani nel corso di questi ultimi anni hanno riportato come “atti di bullismo”, “violenza di genere” o “violenza sulle donne”, “violenza su chi è diverso”, … E sono tutti quei casi in cui i bambini o i ragazzi a scuola, per settimane, mesi o anni, convivono con il terrore di trovarsi di fronte ai bulli; in cui le donne, che attraversano un parco o un sottopasso per tornare dal lavoro, si vedono comparire un molestatore o un aggressore, …

Corsi di krava maga o di arti marziali giapponesi insegnano come fortificare il corpo e come usare il proprio corpo per colpire un avversario. Rispondere con la violenza alla violenza non è di certo la soluzione al problema sociale, ma chi mai contesterebbe un bambino che, circondato da tre o quattro bulletti più grandi, intenti a fargli degli “scherzi pesanti”, provasse a difendersi parando un colpo, rispondendo ad un pugno o proiettando a terra uno degli aggressori? Chi troverebbe da ridire se una donna che stia per essere molestata si difendesse con un “colpo proibito” all’indirizzo del violentatore? Certamente nessuno.

A lezione di difesa personale: non solo tecniche di combattimento

I corsi di difesa personale insegnano, tra le tante altre cose, proprio questo: parate, leve, spazzate, proiezioni, pugni e calci, … altrettante tecniche che consentono, se fatte rapidamente e efficacemente, di neutralizzare l’aggressore, seppure per pochi istanti. Ma si tratta di quegli istanti che consentirebbero di creare una situazione inattesa e di riprendere il controllo della situazione.

L’aggressore o gli aggressori quasi mai si attendono ad una reazione fisica dell’aggredito e questo potrebbe bastare per far loro cambiare idea o per lo meno per consentire alla vittima di sfuggire dalla zona di pericolo.

Questo però è possibile solo se l’autodifesa è diventato un meccanismo automatico, interiorizzato grazie a mesi o anni di corsi di difesa personale, disponibili in tante, tantissime palestre di tutta Italia: in abbinamento a corsi di krav maga, dikung fu wing chun, di ju jitsu e di brazilian ju jitsu, di arti marziali in generale, ma anche con insegnanti privati, proprio come quelli che trovi sulla piattaforma di Superprof. L’autodifesa è oramai una tendenza diffusa e di grande successo.

Tecniche e non solo: il corso di difesa personale

Non si pensi che gli istruttori dei corsi di difesa personale puntino esclusivamente sugli aspetti tecnici, atletici e fisici durante le loro lezioni.

Maestri ed istruttori con anni di esperienza sanno benissimo che una donna che stia per essere aggredita si troverà quasi sempre in condizioni fisiche di inferiorità rispetto ad un maschio. Proprio per questo ogni corso di difesa personale deve correre lungo due direttrici fondamentali: l’efficacia dei movimenti e l’acquisizione di una sicurezza di sé.

Se non insegnassero movimenti, colpi e schivate efficaci i corsi di difesa personale non servirebbero a molto: chi sta per essere aggredito, proprio perché più debole da un punto di vista fisico, non può attendere di essere stato preso per il collo, ad esempio, per reagire; non appena il pericolo si avvicina – si spiega ai corsi di difesa personale – è necessario essere pronti, evitare la presa dell’aggressore e colpirlo, in modo da creare un effetto sorpresa che consenta di fuggire e lanciare l’allarme. Sono dunque necessari la rapidità dei movimenti, l’attenzione a 360° e dei colpi mirati ai punti più deboli del corpo: legamenti, gola, occhi, genitali, …

La difesa personale di sé e del proprio corpo: imparare ad avere fiducia in se stessi

Ma, come spiegano anche i superprof dei corsi di difesa personale durante le loro lezioni, donne e bambini non hanno bisogno solo di conoscere le tecniche di autodifesa, derivate dalle arti marziali giapponesi, dal kung fu wing chu, dal krav maga, dal ju jitsu e dal brazilian ju jitsu, ma devono anche acquisire sicurezza di sé.

È questa sicurezza che fa sì che chiunque sia in grado di reagire ad un’aggressione, nel cortile della scuola, per strada, sul bus, in metropolitana, …

I bambini e le donne che abbiano seguito diverse lezioni dei corsi di difesa personale si muoveranno con una certa sicurezza per i corridoi della scuola e per le strade della città; questa sicurezza potrebbe già di per sé essere sufficiente a tenere lontani i potenziali bulli e aggressori. E quando questa aggressione dovesse accadere, la vittima saprebbe di essere in grado di reagire in modo tale da difendersi o da limitare i danni.

Senza questa consapevolezza, la potenziale vittima si richiuderebbe in sé, attirando ulteriormente le attenzioni e le mire degli aggressori.

Il corso di Superprof da Torino a Palermo: molto più di semplice krava maga, tecniche di combattimento e rafforzamento del corpo!

Che sia a Torino, Roma, Venezia, Bari, Napoli, Palermo o Roma, i nostri superprof sono a tua disposizione per insegnarti tutto sull’autodifesa.

I nostri corsi di difesa personale sono tenuti da esperti di arti marziali, da maestri di kung fu wing chu, da istruttori di krav maga e da praticanti di ju jitsu e della sua versione più da combattimento, il brazilian ji jitsu. Tutti loro hanno anni di esperienza nella pratica e nell’insegnamento della difesa personale.

Se anche tu vuoi imparare a difenderti, fai come hanno già fatto in centinaia prima di te: contatta il superprof più vicino a casa tua e prenota la tua prima lezione del corso di difesa personale!