Lezioni di guida private - 80 istruttori

Le lezioni di guida: dal foglio rosa alla patente definitiva

Pensi di prendere la patente? Ti immagini già alla guida di un veicolo, lungo il corso principale della tua città, scorrazzando poi ore ed ore con gli amici, per le strade della movida accessibili al traffico?

Dovrai superare una serie di tappe, ancor prima di superare l’esame che prelude al rilascio della patente:

• conosci il modulo T2112 e il foglio rosa?
• hai preso contatto con un istruttore abilitato autorizzato con cui fare molte ore di guida?
• hai messo da parte il gruzzolo per pagare l’autoscuola?
• hai già il materiale per l’esame teorico pratico?

Andiamo con ordine, prima che ogni aspirante al conseguimento della patente si metta le mani nei capelli.

Patente di guida, riconoscimento dei segnali e successo alla prova pratica di guida

I mesi successivi al compimento del diciottesimo anno di età sono puro fervore. Ogni neomaggiorenne ha contato le ore che lo separavano dalle prime ore di guida con un parente o dalle ufficialissime guide obbligatorie ed ore di lezione presso un’accogliente autoscuola.

La patente può essere presa da privatista o affidandosi alla guida sicura di un istruttore abilitato autorizzato ad accompagnare gli allievi fino alla prova pratica di guida.

La patente B, il corso di guida, le prime lezioni di guida su strade extra-urbane sono un obiettivo agognato già dai 14 anni. Scopo finale: superamento dell’esame teorico e pratico. La prova pratica di guida sugella il successo dell’aspirante al conseguimento della patente. Egli ha prima superato un esame pratico (e ottenuto il foglio rosa), conoscendo per filo e per segno l’intero libretto, grazie alle lezioni seguite in autoscuola.

In Autoscuola

La patente da privatisti costa al massimo 200 euro. Affidarsi ad una autoscuola può costare dai 700 ai 900 euro, a seconda del luogo e delle ore di corso necessarie, fra guide e teoria. In questo secondo caso, tutte le pratiche burocratiche saranno curate da terzi, risparmiando ore di coda e trafile estenuanti.

L’istruttore di scuola guida segue tutti gli allievi: li porta prima ad ottenere il foglio rosa, poi alla prova pratica di guida, condividendo emozioni e paure durante le prime guide su autostrade e strade extraurbane, le ansie legate alla visione notturna in auto, l’angoscia di tamponare qualcuno, essere tamponati o interpretare male dei segnali.

Da una parte all’altra delle città si riconoscono i volti tesi di coloro che sono alla loro prima guida e sudano freddo.

La guida di un veicolo è pura emozione, la prima volta. Ogni lezione di guida assicura intrinseco piacere per ogni aspirante al conseguimento della patente. Nonostante il timore di percorrere certe strade, soprattutto in certe ore, di percorrere le strade extraurbane principali e le strade extraurbane secondarie poco illuminate (per problemi di visione notturna), ogni giovane si rilassa, presto o tardi.

Un istruttore abilitato autorizzato ad accompagnare gli allievi nei mesi successi alla data del diciottesimo compleanno sa come rasserenare un candidato alla patente, a bordo del veicolo.

Ecco perché è importante scegliere con cura l’autoscuola da frequentare.  La scuola guida dovrà essere luogo ed occasione di crescita ed apprendimento: un ambiente positivo, gestito dalla guida sicura di personale competete e garbato.

Scuola guida: prima fase

TT 2112 è il modulo da compilare a cura della scuola guida o con l’aiuto di un istruttore abilitato e autorizzato. Esso è affiancato al certificato anamnestico, che scongiura ogni controindicazione a svolgere ore di guida, a sostenere l’esame per il conseguimento della patente e a mettersi alla guida di un veicolo, percorrendo finalmente strade ed autostrade in assoluta libertà, negli anni a venire.

Per i sei mesi successivi alla data di presentazione del modulo, si ha la possibilità di sostenere l’esame teorico (al quale ci si prepara solitamente frequentando un corso in autoscuola o da privatisti), rispondendo a 40 quesiti (con 40 minuti a disposizione), senza commettere più di 4 errori. Due tentativi sono consentiti ad ogni aspirante al conseguimento della patente B. In caso di mancato superamento del quiz, la procedura dovrà essere ripetuta, con nuova domanda da ri-effettuare con lo stesso modulo.

Le schede ministeriali di simulazione dell’esame teorico per ottenere la patente di guida sono utilissime. Il superamento della prova teorica dà diritto all’ottenimento del foglio rosa, che contente di effettuare ore di guida accompagnati da patentati di età inferiore a 65 anni o da un istruttore autorizzato e abilitato a ciò, al fine di apprendere la guida sicura di un veicolo.

Lezioni di guida: il lieto fine

Dopo il quiz teorico, sarà la prova su strada a decretare il successo dell’aspirante al conseguimento della patente B. La guida su autostrade e strade di ogni genere e sorta, anche cittadine, è infatti l’obiettivo chiave ed ultimo.

Il candidato, accompagnato dal suo istruttore, dovrà mostrare di conoscere i segnali stradali, di saperli rispettare, di agire con sicurezza, perizia e conoscenza: manovre, passaggi pedonali, precedenze, tipi di sosta autorizzata… Nulla sfuggirà all’attento esame di colui che avrà il compito di rilasciare o meno l’agognata patente di guida.

Chi riceve l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida, però, deve tenere a mente che l’aver superato prima l’esame pratico è già un buon segno: si è a conoscenza di tutto il necessario, fra codice della strada e funzionamento di un veicolo a motore. Basterà respirare e concentrarsi, mostrandosi sempre prudenti …ad ogni angolo di strada!