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| ✅ Tariffa media : | 36€/ora |
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| ✅ Insegnanti disponibili : | 57 |
| ✅ Formato del corso : | In presenza o via Webcam |
Tutti sanno che la scuola di tango argentino è particolarmente diffusa ed apprezzata in tutto il mondo.
Il tango è un ballo che tutti noi, almeno una volta nella vita, desidereremmo saper ballare o comunque conoscere. Farci una cultura sul tango argentino permette di poterlo comprendere, seguire ed apprezzare al meglio, che sia assistendo ad una gara di ballo presso una scuola di tango argentino oppure guardando in televisione ogni competizione di tecnica maschile e femminile specifica di questo meraviglioso ballo.
Che dire poi, del grande potenziale espressivo dato dall’affiancamento di uno studio del tango argentino come principianti assoluti o ballerini provetti tramite lezioni private ad una analisi profonda della cultura del tango argentino, fatti su libri di storia del tango argentino (a Milano, nel resto d’Italia, o addirittura a Bueno Aires)?
Conoscere la cultura del tango argentino è indispensabile, a prescindere dal fatto che si stia per prendere una lezione di prova a Roma oppure si sia in grado di ballare il tango già da diversi anni.
Il tango è un genere musicale, oltre ad essere un ballo. Alla sua base sta sempre un ritmo binario, come sanno principianti assoluti e ballerini espertissimi dell’Argentina e dell’Uruguay, ove questa pratica musicale e di ballo si è sviluppata in primis. Il Canyengue, tipico del Rio de la Plata, è alla base della nascita del tango argentino oggi proposto dagli insegnanti in ogni scuola di tango del mondo, fin dalla prima lezione di tango base.
Tra il 1880 ed il 1920, la Milonga ed il Tango Andaluz vanno a costituire quella che diviene rapidamente la base del ballo che tutti conoscono. Considerato un genere di pratica “lasciva”, il ballo è dapprima solo appannaggio delle classi meno elevate, dato che il Valzer viennese e corsi di balli da sala prevalgono nell’alta società.
Ballare il tango, tuttavia, diviene presto una moda, nel decennio 1910-1920, soprattutto nelle grandi capitali europee.
Qualche resistenza rispetto alla pratica del tango argentino permane in Austria e in Italia sotto Vittorio Emanuele III, tramite specifici divieti, inerenti ora la classe militare ora i programmi dei grandi balli.
In Argentina, intanto, a seguito di un lungo regime del terrore che vietava categoricamente ogni pratica del tango, dunque qualsiasi tipo di corsi o lezioni private di tango (men che meno dei tango club o qualche scuola di tango), era andato relegandosi alle abitazioni private e a tutti i sotterfugi possibili ed immaginabili.
Due eventi e personaggi base possono essere additati come protettori e salvatori di questa pratica di ballo emozionantissima, che si esegue senza mai parlare e sulla base di una continua improvvisazione: Claudio Segovia, col suo show Tango Argentino (che solo Parigi autorizzò, in principio, e a cui si deve l’esplosione di questa genere di ballo ovunque, anche in Argentina) ed Astor Piazzolla (iniziatore del Tango Nuevo, a partire dagli anni Sessanta).
Elegante, passionale ed improvvisato: principianti assoluti, ballerini professionisti ed insegnanti della scuola di tango sanno che ballare tango serve per far defluire tristezza.
Il passo base del tango è il normale passo di quando si cammina: in strada, andando a lezione, passeggiando per la via o percorrendo il corso centrale di una città come Roma.
Un abbraccio frontale e asimmetrico costituisce la posizione base per ballare il tango. A scuola, in Milonga, ad un corso di alta specializzazione con insegnanti internazionali, tutti sanno, a prescindere dallo stile, che il leader conduce il ballo, con un braccio aperto e l’altro a contatto con la schiena del follower.
Gli insegnanti di tango adattano la pratica del ballo in base all’occasione: corsi base, corsi di medio ed alto livello, lezioni per principianti assoluti…: contatto diretto, contatto diretto con rolling, abbraccio aperto o una certa distanza tra spalla sinistra del conducente e spalla destra dell’allievo.
Per consentire a tutti di ballare il tango e agli insegnanti di ogni scuola di riuscire ad insegnarlo, sono state nel tempo introdotte delle sequenze di passi predefiniti. Ne è un esempio la salida basica¸ fatta di otto passi, tipici di un tango argentino appreso fuori da Buenos Aires!
I ritmi del tango argentino possono oggi essere indicati nel numero di tre:
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Alessandro
Insegnante di tango
Grande professionista, ballerino notevole e persona molto gentile, cordiale, amichevole, si impara molto e la lezione è molto gradevole e piacevole, 100% da provare!
Emiliano, Un anno fa
Cinzia
Insegnante di tango
Empatica gentile molto brava ad insegnare l'arte del tango argentino con la sua grande esperienza.
Raffaella, Un anno fa
Paola
Insegnante di tango
Una professionista piena di energia e passione, che soprattutto è in grado di contagiare con il suo entusiasmo, molto gentile super disponibile, insomma Paola è sicuramente una delle migliori a Napoli e sono felice di averla incontrata
Giuseppe, 2 anni fa
Paola
Insegnante di tango
Insegnante di grandissima competenza e professionalità.Si vede che e’ appassionata del tango e trasmette il suo entusiasmo.Inoltre sa spiegare con estrema chiarezza e con esempi calzanti ogni aspetto della disciplina.Sempre...
Carlo, 2 anni fa
Maria eleonora
Insegnante di tango
Precisa, puntuale, seria e molto preparata. Grazie mille Andrea
Andrea, 3 anni fa
Jorayo
Insegnante di tango
Preciso paziente...io che vado sempre con entusiasmo!!
Michela, 5 anni fa